“Lui è profondamente gesuita e gliel’ho detto varie volte e lui mi ha detto di sì”: così Eugenio Scalfari durante l’incontro in corso al Teatro Eliseo sulla figura di Papa Francesco. “Ma bisogna capire cosa sono i gesuiti: persone che, prima di tutto, nella società in cui si trovano devono entrare in sintonia nella comunità in cui parlano”. “Il Papa – continua Scalfari – mi citò il film Mission, film splendido dove gesuiti tiravano fuori giovani dalla foresta per istuirli spiritualmente e non solo. Francesco ha questa capacità: secondo me lui vuole che i fedeli siano di nuovo gli officianti dei sacramenti come erano le prime comunità in cui erano loro che distribuivano il pane e il vino, il sacerdote era solo quello che li riforniva”. “Questa è la Chiesa che lui, in tempi moderni, ha in mente – conclude Scalfari – : infatti aumenta il diaconato, non escludo che prima o poi faccia le donne diacone, anche se non presbitere. La scelta di fondo del Papa è una Chiesa che non cessa di essere verticale ma è soprattutto orizzontale: il Sinodo”.