Giubileo: Liguria, 11 cori da 4 diocesi per “cantare e portare la Croce”

Undici cori provenienti da ben quattro diverse diocesi (Savona-Noli, Albenga-Imperia, Genova e Acqui) e da nove Comuni: si dà “voce” a un territorio vastissimo con la distanza geografica record di 67 km (tra Albenga e Arenzano). Quattro venerdì di musica tutti con inizio alle 21. Sono i numeri della settima edizione di “Cantare e portare la Croce”, inserita in questo Anno Santo negli eventi giubilari. Dal 2010, maggio è il mese in cui i cori animano con la musica sacra gli splendidi oratori della  diocesi: col programma di questa edizione si raggiunge quota 25.  La manifestazione, promossa dal Priorato diocesano delle confraternite col Coordinamento diocesano delle corali e la diocesi di Savona-Noli, col patrocinio della Provincia di Savona e dei Comuni di Savona, Vado Ligure, Varazze e Vezzi Portio, riparte così venerdì 6 maggio, alle 21, nell’oratorio di santa Margherita a Segno con la Corale Polifonica Cellese, il Coro Polifonico di Valleggia e il Coro Voci Bianche di Valleggia. Venerdì 13, ospiti della confraternita di san Giovanni de Matha nella chiesa “dei due leoni” alla Rocca di Legino, la Schola cantorum “Don Primo Volpe” di Albenga, il Coro “San Biagio” di Finalborgo e il Collegium musicum Sancti Sebastiani Gameraniensis. Venerdì 20 tappa a Casanova, immediato entroterra di Varazze, nell’oratorio di santa Croce col Coro “Ino Minì” di Arenzano, il Coro “Giuseppe Manzino” e il Coro “San Pietro” di Savona. Infine venerdì 27 si chiude a Vezzi Portio, nell’oratorio di san Bernardo, col Coro polifonico “Beato Jacopo da Varagine” e la Corale “Guido d’Arezzo” di Carcare. “In questi miei anni di episcopato ho sempre potuto apprezzare il grande impegno di due espressioni di fede quali cori e confraternite. Due testimonianze vive della Chiesa, in particolare di quella savonese, che dal 2010 hanno lodevolmente deciso di intrecciare il proprio percorso dando vita a ‘Cantare e portare la Croce’”, afferma il vescovo Vittorio Lupi, che rinnova il suo plauso all’iniziativa: “Questo spirito di gratuità e collaborazione, che può essere d’esempio per tutti, credo sia particolarmente in linea con il concetto di Misericordia, tema del Giubileo straordinario”. Questa edizione dell’iniziativa è dedicata al ricordo di Gianni Genta, cantore e confratello, e Giovanni Priano, priore diocesano delle confraternite e medico, prematuramente scomparsi negli anni scorsi

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