Cardinale Ravasi: “La malattia non è mai solo una questione medica ma anche culturale e teologica”

“La malattia non è mai solo una questione medica ma anche culturale e teologica”. Lo ha detto il cardinal Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, in occasione del convegno organizzato oggi a Roma dall’Ospedale Bambin Gesù, intitolato “Nascere malati”. Tema dell’intervento del cardinale è stato in particolare il “dolore innocente”, patito dai piccoli pazienti che nascono con malformazioni o patologie. “I due termini, dolore innocente – ha aggiunto -, sono uniti fra loro anche se non appartengono strettamente allo stesso livello perché dolore potrebbe essere la componente fisiologica, la struttura biologica della persona, mentre ‘innocente’ afferisce all’aspetto culturale ed etico”. In realtà, ha precisato il porporato, “bisogna ininterrottamente coniugare, non solo per il bambino ma per tutti, queste due dimensioni. Il malato non deve coinvolgere solo la scienza medica ma anche la dimensione umana, etica, esistenziale ed esperenziale”. Per questo motivo “credo che il percorso che si deve fare è duplice – ha osservato il cardinale -: accanto al malato ci deve essere la conoscenza del medico, ma anche la sua dimensione umana. Il medico deve essere capace di entrare in sintonia con le domande implicite che il malato gli pone”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy