L’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina, a Roma, aderisce il 5 maggio alla Giornata mondiale per l’igiene delle mani promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per ribadire il ruolo chiave dell’igiene delle mani come una delle pratiche centrali per proteggere il paziente dalla trasmissione delle infezioni correlate all’assistenza. Secondo i dati dell’European Centre for Disease Prevention and Control, in Europa sono oltre 4 milioni i pazienti che contraggono ogni anno un’infezione correlata all’assistenza (Ica), circa il 7% dei ricoveri ospedalieri. Il numero di decessi, come conseguenza diretta di queste infezioni, è di almeno 37mila l’anno. Circa il 20-30% delle infezioni nosocomiali, sono considerate prevenibili da programmi di igiene e di controllo intensivo . Il lavaggio attento delle mani nelle strutture ospedaliere, infatti, oltre a essere un indicatore della qualità dei sistemi sanitari, riduce il rischio di infezioni correlate all’assistenza, in particolare diminuisce le infezioni da batteri resistenti agli antibiotici, che rappresentano un grave rischio per la salute.

Per questo motivo l’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina vuole celebrare la giornata mondiale per l’igiene delle mani con una serie di iniziative rivolte non solo agli operatori sanitari, ma anche ai pazienti. Il 5 maggio sarà organizzato il seminario “L’isola della salute ha le mani pulite – Lotta alle infezioni correlate all’assistenza” per sensibilizzare il personale sanitario alle corrette pratiche da utilizzare all’interno dell’ospedale. Per coinvolgere gli utenti, i visitatori e i familiari, è stato organizzato in questi giorni un “flash mob” con gli studenti del corso di laurea in infermieristica e ostetricia del Nosocomio, presso l’area prenotazioni visite; occasione di incontro con il pubblico per illustrare il corretto lavaggio delle mani con gel idroalcolico e distribuire materiale informativo da utilizzare come vademecum per questa pratica così importante anche nella vita di tutti i giorni.