“Ritengo questo un progetto coraggioso e non scontato. In un mondo di replicanti in cui tutti andiamo sul sicuro, gente che osa e ha il coraggio di scommettere da sola vale un applauso interiore”. Così ha affermato monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, durante la conferenza di presentazione del film “Ho amici in paradiso” che verrà girato presso l’Opera Don Guanella di Roma. La pellicola vedrà nel cast, a fianco agli attori professionisti gli stessi ospiti del Centro affetti da disabilità intellettiva. “Ricordo – ha continuato il segretario generale della Cei – con quale atteggiamento venivano trattate le persone con disabilità mentale in passato: quasi alla stregua della pornografia. Oggi c’è gente che ancora la pensa così. Per fortuna però sull’ignoranza si è abbattuta la pervicacia, quasi sempre dei religiosi e delle religiose, per far riconoscere le persone disabili come normali”. “Il Papa ci invita – ha ricordato monsignor Galantino – a mettere al centro la periferia. L’Opera Don Guanella lo fa e spero che questo film possa aiutare tutti a scommettere di più su questo tipo di realtà”. In conclusione del suo intervento, monsignor Galantino ha invitato lo Stato, “ma anche la Chiesa e tutte le organizzazioni”, a investire in queste realtà “perché non significa spendere ma alimentare una risorsa”.