Fermare il traffico delle armi, fermare la guerra, fermare le grandi multinazionali che sfruttano i paesi poveri. In una parola, “prendere sul serio il destino delle persone e dei popoli”. Lo ha detto monsignor Angelo Massafra, arcivescovo di Scutari-Pult e vice-presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee. La presidenza del Ccee è stata ricevuta ieri mattina in udienza da Papa Francesco: “Quando l’ho visto – ha raccontato monsignor Massafra oggi ai giornalisti in conferenza stampa – gli ho detto: ‘Bravo che sei andato a Lesbo e hai incontrato con le Chiese ortodosse e il Patriarca Bartolomeo la gente andando là dove i popoli soffrono. E lì il Papa ha di nuovo condannato il traffico delle armi”. Di fronte quindi all’emergenza migratoria in Europa, le Chiese rispondono lanciando “un appello di pace, ripetendo oggi – ricorda il vescovo di Scutari – il grido di quel giovane siriano che chiedeva: ‘Fermate la guerra, perché solo così possiamo rimanere in Siria’”. Monsignor Massafra rivolge anche un appello alle multinazionali perché si fermino dallo “sfruttare le nazioni più povere del mondo senza ritorno”.