Mediterraneo: Festival Sabir; il sindaco di Pozzallo, “bambini sempre più piccoli viaggiano soli sui barconi”

Sono sempre di più i minori stranieri che viaggiano soli e sempre più piccoli: “Prima arrivavano quelli di 16/17 anni, ora anche di 10/11 anni. Se ci sono genitori costretti a mettere sui barconi bambini così piccoli, a rischio della vita, vuol dire che ci sono motivazioni forti”. Lo ha detto oggi Luigi Ammatuna, sindaco di Pozzallo, intervenendo a Roma alla conferenza stampa di presentazione del Festival diffuso delle culture del Mediterraneo “Sabir“, che si svolgerà dal 12 al 15 maggio a Pozzallo. L’evento è promosso, per la prima volta insieme, da Arci, Caritas italiana, Asgi, Acli, Carta di Roma, A Buon diritto.  Nel 2015 secondo Eurostat, l’istituto statistico dell’Unione europea, tra i richiedenti asilo che hanno fatto domanda in Europa più di  88.300 erano minori stranieri non accompagnati, la metà afghani. La città di Pozzallo, uno dei tre hotspot europei in Italia attualmente in funzione, “è orgogliosa di ospitare questo importante evento – ha affermato il sindaco Ammatuna -. Vogliamo dare un messaggio chiaro all’Europa, perchè sia più vicino a chi tutti i giorni fa accoglienza sulla banchina del porto”. Il centro di Pozzallo dove vengono accolti i migranti appena sbarcati può ospitare fino a 180/200 persone, “ma quando le persone sono tante si arriva fino a 400/500 e  i problemi si creano”. Francesca Chiavacci, presidente nazionale dell’Arci, ha ricordato le cause delle migrazioni, che “nascono da una idea scellerata dello sviluppo del mondo e dalle modalità di affrontare le crisi internazionali”. Per questo a Pozzallo  “cercheremo di costruire una rete tra realtà diverse per fare proposte e contrastare quanto sta accadendo in Europa”. Antonio Russo, delle Acli, si è detto convinto che “la società civile può dare un contributo a questa politica sorda e cieca”.

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