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Economia: Moscovici (Commissione Ue), “notevoli disparità fra gli Stati e nella società tra forti e deboli”

Bruxelles, 3 maggio: il commissario Ue Pierre Moscovici presenta le Previsioni economiche (foto SIR/CE)

(Bruxelles) “In Europa la crescita tiene nonostante il più difficile contesto mondiale. Segnali indicano che gli sforzi politici profusi stanno gradualmente concretandosi in maggiore occupazione e in un sostegno agli investimenti. Ma per combattere le disuguaglianze dobbiamo fare molto di più”. La lettura delle Previsioni economiche da parte di Pierre Moscovici, commissario per gli Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane, è tutto sommato ottimista. Aggiunge però: “Nella zona euro la ripresa resta disomogenea, sia tra gli Stati membri sia tra i più deboli e i più forti nella società. Questo è inaccettabile: occorre un’azione risoluta dei governi, individuale e collettiva”. Secondo i dati diffusi oggi, la crescita del Pil frena leggermente, le esportazioni si contraggono, la domanda interna resta piuttosto modesta. Le previsioni dell’Esecutivo migliorano, invece, per il 2017. Sul lavoro si legge: “Nonostante la prevista permanenza di disparità sul mercato del lavoro ancora per qualche tempo, nella zona euro il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere al 10,3% nel 2016 e quindi al 9,9% nel 2017 rispetto al 10,9% del 2015. Per l’Ue nel suo insieme la disoccupazione dovrebbe scendere dal 9,4% del 2015 all’8,9% nel 2016 e all’8,5% nel 2017”.

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