Donne e Chiesa: Vian (L’Osservatore Romano), “oltre i confini visibili del mondo cattolico”

“Non è che le donne non ci fossero, ma non erano presenti in redazione”. Con queste parole il direttore de “L’Osservatore Romano”, Gian Maria Vian, ha riassunto il cammino dei quattro anni di vita del mensile “Donne Chiesa Mondo”, specificando che “l’impulso ci è stato dato dalle parole di Benedetto XVI, che incoraggiava la presenza delle donne nel giornale della Santa Sede”. Presentando, nella Filmoteca Vaticana,  la nuova veste grafica che fa del mensile una rivista di quaranta pagine a colori – grazie al progetto realizzato dal caporedattore grafico Piero Di Domenicantonio –   Vian ha ringraziato pubblicamente monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione, presente alla conferenza stampa,   per il “grande impulso” dato all’inserto del quotidiano vaticano, il cui progetto Viganò “ha sostenuto dall’inizio”. “Dall’inizio di quest’anno – ha fatto notare Vian – la redazione si è allargata al di là dei confini visibili del mondo cattolico”. A curare “donne chiesa mondo”, sono infatti Lucetta Scaraffia, che lo coordina, e Giulia Galeotti, con una redazione internazionale composta da Catherin Aubin, Anna Foa, Rita Mboshu Kongo, Silvina Pérez.  Altra  novità, la collaborazione con le sorelle della Comunità di Bose, che curano una rubrica di approfondimenti biblici – con la meditazione, ogni mese, di una pericope evangelica – ed una dedicata alle donne artiste, di oggi e di ieri, illustrate in conferenza stampa da Elisa Zamboni. Il numero di maggio di “donne chiesa mondo”, come nel 2012, è dedicato interamente alla Visitazione, con un’intervista di Catherin Aubin alle piccole sorelle di Gesù della fraternità romana delle Tre Fontane e con articoli di Elisabeth Parmentier, Rosanna Virgili, Giulia Galeotti e Antonella Lumini.

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