“Gliel’abbiamo chiesto appena è stato eletto, ma non ha mai risposto”. Lo ha rivelato Lucetta Scaraffia, curatrice del mensile de “L’Osservatore Romano”, “Donne chiesa mondo”, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa di presentazione, nella Filmoteca Vaticana, della nuova veste grafica della rivista, che ha quattro anni di vita. “Credo che L’Osservatore Romano – ha aggiunto il direttore del quotidiano vaticano, Gian Maria Vian – sia uno dei pochi giornali che non ha mai chiesto un’intervista al Papa, perché il Papa è il collaboratore più frequente del giornale”. “Decisiva”, da parte di Papa Francesco, “è l’indicazione di allargare la presenza femminile” nella redazione, ha sottolineato Vian, che ha citato anche il “decisivo impulso” del prefetto della Segreteria per la Comunicazione, monsignor Dario Edoardo Viganò, all’inserto del quotidiano della Santa Sede, “che ha seguito già da subito”. Ad una domanda sulla presenza o meno, tra i temi della rivista, dell’esclusione delle donne nella Chiesa e del “maschilismo” dei suoi esponenti, Scaraffia ha risposto: “Siamo all’Osservatore Romano…Il tema del maschilismo serpeggia in ogni numero, ma viene presentato in modo non clamoroso”.