Diritti umani: a Milano il Festival inaugurato da don Ciotti (Libera), “una battaglia da vincere a tutti i costi”

“La violazione dei diritti umani è un tema molto importante che riguarda tutti noi, non solo gli ultimi o gli emarginati. Che si tratti di donne, di uomini o di bambini, siamo di fronte ad una battaglia fondamentale che dobbiamo vincere a tutti i costi. E lo dobbiamo ai nostri figli”. Lo ha detto il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, inaugurando stamane a Milano il “Festival dei diritti umani”, che si terrà fino all’8 maggio 2016 nel complesso della Triennale. L’iniziativa, organizzata dall’associazione Reset-Diritti umani, punta a sensibilizzare la cittadinanza al tema sempre più centrale dei diritti umani spesso violati e ignorati in luoghi geograficamente e culturalmente non sempre lontani da noi. Il festival prevede momenti di dibattito, relazioni, proiezioni di film e documentari e la presentazione di una mostra fotografica in collaborazione con Amnesty International. Il filo conduttore di questa prima edizione è una sfida per il presente e il futuro: “il non-diritto di essere donna”. E proprio su questo tema, il fondatore di Libera ha voluto mettere l’accento. “Oggigiorno – ha continuato don Ciotti – nel mondo più della metà della popolazione femminile subisce una costante violazione dei propri diritti a seconda del proprio Paese, della cultura o della religione cui appartiene. Si tratta allora di un problema che ci riguarda molto più di quanto possiamo pensare e verso il quale non possiamo girarci dall’altra parte”. Il Festival ha il patrocinio del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Comune di Milano, Città Metropolitana di Milano e Ufficio scolastico per la Lombardia.

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