Si svolgerà sabato 14 maggio alle 21, nella cattedrale di Rieti, la veglia diocesana di preghiera alla vigilia della Pentecoste. A darne l’annuncio è il vescovo Domenico Pompili, che in una lettera indirizzata ai fedeli introduce “l’evento che dà origine alla Chiesa, trasformando un manipolo di uomini impauriti e ripiegati su se stessi negli annunciatori coraggiosi e creativi del Signore Risorto”. “Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti nello stesso luogo, si legge nel libro degli Atti (2,1). È l’atto di nascita, o per meglio dire, il compleanno della comunità cristiana! Per lungo tempo – spiega monsignor Pompili – questa consapevolezza è andata scemando. Al contrario, si tratta di ripartire sempre dal Cenacolo per ritrovare il segreto della nostra identità e della nostra missione”. E con l’avvicinarsi della veglia, il vescovo invita “tutte le parrocchie, le associazioni e i gruppi a vivere l’attesa di questo momento fondatore mediante una novena di preghiera” che comincerà il giorno 5 maggio e si concluderà il 13 del mese. Un quotidiano esercizio spirituale da vivere seguendo lo schema allegato alla lettera. “Lo Spirito di Gesù – conclude il vescovo – ci aiuterà a ritrovare le sorgenti della fede, spesso assillata dall’incredulità e dalla contro-testimonianza; ci guiderà a ritrovare le ragioni dell’unità e ci invoglierà a prendere sul serio l’impegno di una Chiesa che vive non per se stessa, ma per gli altri. Vieni, Santo Spirito!”.