Comece: seminario sulla Dottrina sociale. Toia, “principi universali, da mediare nella storia”. Antidoto ai populismi

Patrizia Toia, parlamentare europea

(Bruxelles) “Un patrimonio che, a partire dalla Rerum Novarum, è andato continuamente arricchendosi nel corso del XX secolo, passando fra l’altro attraverso il Concilio Vaticano II e giungendo, nella sua tappa più recente, alla splendida enciclica Laudato si’ di Papa Francesco”. Patrizia Toia, europarlamentare, è intervenuta in serata al seminario promosso dalla Comece a Bruxelles sui 125 anni dell’enciclica di Leone XIII, alla quale si fa risalire il pensiero della Chiesa, in forma organica, sulla “questione sociale”. “Per chi, come me, è impegnato da lungo tempo in ambito politico – ha affermato l’eurodeputata – la Dottrina sociale ha sempre fornito un elemento di raffronto, per molteplici ragioni”. Toia ha elencato in particolare tre elementi che rendono importante e attuale l’insegnamento della Chiesa in tale ambito. “Anzitutto i principi che vi sono declinati, che aiutano a leggere, attraverso la luce della fede, la realtà in cui viviamo; ma, al contempo, ritengo che essi acquisiscano un valore universalmente condivisibile, in quanto rivolti a costruire un bene comune che guarda all’essere umano e alla sua dignità piena e intangibile. Principi dunque che vanno oltre gli orizzonti della fede e dell’appartenenza religiosa”. “In questo senso basterebbe ripercorrere gli innumerevoli pronunciamenti ecclesiali sull’integrazione europea. La visita di Papa Francesco a Strasburgo, nel novembre 2014, ce ne aveva data un’ulteriore e limpida conferma”.

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