Cinema e disabilità: Lorenzin (ministro Salute), il “progetto” dell’Opera Don Guanella “un colpo di genio”

“Questo progetto è un colpo di genio perché parte dalla commedia per raccontare la vita di una persona disabile. Abbiamo infatti bisogno di essere provocati con il sorriso”. Lo ha detto Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, durante la conferenza sul tema “cinema e disabilità” presso l’Opera Don Guanella durante la quale è stato presentato il film “Ho amici in paradiso” che verrà girato all’interno del centro romano per persone con handicap. “Negli ultimi tre anni – ha continuato il ministro – ho incontrato molti disabili intellettivi. Ciascuno mi ha insegnato qualcosa perché la disabilità è una parte della nostra vita”. “Bisogna cambiare il modo di guardare i disabili – ha osservato – , creare le condizioni culturali affinché possano vivere in modo più semplice. Un passo da fare è far parlare l’assistenza sanitaria con quella sociale, perciò ho fatto una proposta in questo senso al ministro del Lavoro Poletti per permettere la continuità assistenziale”. “Sono d’accordo – ha aggiunto – quando monsignor Galantino dice che investire in salute non sia uno spreco. Il compito dello Stato è quello di creare le condizioni per sviluppare le proprie capacità e aiutare chi ha un disagio. Questo è l’obiettivo che ho dato al Patto della salute appena terminato. Il prossimo sarà incentrato sulle reti territoriali per la neuropsichiatria che vede oggi una condizione a macchia di leopardo. C’è un grande lavoro da fare sia di organizzazione sia culturale. In questo senso il film ci aiuterà a parlare al pubblico delle persone con disabilità”, ha concluso.

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