Cardinale Parolin: no a “quote rosa”, sì alle donne in politica. “Dove non c’è del maschilismo?”

“Le donne non vogliono le quote rosa, vogliono farsi avanti per i loro meriti e le loro capacità, senza avere spazi riservati dalle istituzioni”. Ne è convinto il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, che a margine della conferenza stampa di presentazione della nuova veste grafica del mensile de “L’Osservatore Romano”, “Donne Chiesa mondo”, svoltasi oggi nella sala della Filmoteca Vaticana, ha affermato che “le donne devono dare il loro contributo per quello che sono e che valgono”: di qui la necessità di dare loro più spazio in ogni ambito della società, come auspica Papa Francesco. Quello intrapreso dal Papa, che più volte e a più riprese ha esortato a valorizzare la presenza femminile nella Chiesa, “è un cammino che si sta facendo – ha commentato Parolin – ed è importante fare passi in avanti, come quelli che abbiamo presentato oggi, senza dimenticare che nella Chiesa il contributo femminile è stato di eccezionale valore”. L’esempio citato è quello di Santa Caterina da Siena, che ha giocato “un ruolo fondamentale, non solo nella vita spirituale della Chiesa: un ruolo politico, diplomatico, di grande peso”. La Chiesa è maschilista? “Dove non c’è del maschilismo?”, la risposta di Parolin ai giornalisti: “Più che lamentarsi – ha aggiunto – l’importante è cercare di dare sempre più spazio alle donne, ed è quello che cerchiamo di fare con iniziative come queste”. Nella tradizione della Chiesa, ha ricordato il cardinale a proposito della questione femminile, “ci sono comunque posizioni già definite, come quella sul sacerdozio”. Interpellato su come consideri la presenza delle donne in politica, Parolin ha risposto: “Molto bene: le donne possono integrare la presenza e l’azione degli uomini e portare veramente un grande contributo, per una politica più attenta alla persona e al bene comune”.

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