“Le donne hanno molto da dire: è indispensabile ascoltarle”. Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha concluso con queste parole il suo intervento alla presentazione della nuova veste grafica del mensile de “L’Osservatore Romano”, “donne chiesa mondo”, che dopo quattro anni di vita si rinnova e diventa una rivista di quaranta pagine a colori. Leggibile nel sito del giornale vaticano in sette lingue, il mensile viene pubblicato e diffuso dal settimanale “Vida Nueva” ed è rilanciato in rete in inglese da Catholic Women Speak e in francese da “la vie”, il settimanale di “Le Monde”. E proprio quella di “aprirsi sempre di più alla dimensione internazionale” è una delle “intenzioni” di fondo di “donne chiesa mondo”, ha sottolineato il cardinale, ricordando che il mensile si avvale della collaborazione di rappresentanti di tutti i continenti e di una “presenza ebraica” come quella di Anna Foa. L’obiettivo di fondo, ha aggiunto, è “aprire la strada ad una nuova e positiva abitudine: ascoltare le donne, guardare al mondo che hanno da dire e alle iniziative che sanno realizzare”, per dare corpo così “a quella sinergia tra maschile e femminile tante volte auspicata nei documenti ufficiali ma quasi mai messa in pratica” e “rilanciare il servizio – non la servitù – della donna nella Chiesa”.