Aspre critiche alla campagna elettorale per il ballottaggio presidenziale del candidato dell’estrema destra xenofoba del Partito della Libertà (FpÖ), Norbert Hofer, che si presenta come paladino dell’ortodossia cattolica, giungono dall’Azione cattolica (KaÖ) dell’Alta Austria. “È scandaloso che qualcuno dica di essere un sostenitore della cultura cristiana e quegli stessi valori calpesta”, ha affermato Bert Brandstetter, presidente locale della KaÖ, con una nota scritta. Per Brandstetter il “cristianesimo potrebbe essere oggetto di abuso da parte di chiunque, ma nessuno dei partiti politici può fare confronti e instillare paure nell’animo, verso i rifugiati musulmani”. Chi si affida a valori cristiani, deve anche sostenere la tolleranza, la carità e la solidarietà con i più deboli e dalla FpÖ, secondo il responsabile dell’Azione cattolica, certamente “non giunge nessuna garanzia per una convivenza pacifica e rispettosa”. Anche il teologo cattolico di Innsbruck, Christian Bauer, ha espresso un parere duro sulla situazione evidenziando sul portale teologico feinschwarz.net che “la teologia deve opporsi al populismo della destra”: laddove se è vero che i partiti di destra sono in aumento, anche una teologia fatta di pregiudizi produce una società “in cui la ragione, la libertà la fraternità sono poco considerate” in quanto “in un mondo politicamente miope la storia viene dimenticata”.