“Del progetto mi piace sottolineare il tentativo di voler concepire la pianificazione urbanistico-territoriale con quella socio-sanitaria. Nessuna programmazione territoriale può essere avulsa dall’analisi dei bisogni dello stesso territorio”. Così don Vito Piccinonna, presidente della Fondazione “Opera santi Medici Cosma e Damiano” di Bitonto (Ba), che ieri ha ricevuto a Roma il premio “Gerbera d’oro”, attribuito annualmente dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dalla Fondazione nazionale “Gigi Ghirotti” di Roma. Il premio è stato assegnato al progetto dal titolo “Verso una città del benessere solidale. La forza della marginalità: costruire, abitare, curare”. “Da tempo, in base al nostro osservatorio, stiamo lanciando la tesi che ogni piano regolatore urbanistico deve trovare compimento nel piano regolatore sociale”, ha proseguito Piccinonna, che ha poi ricordato l’impegno della Fondazione a “promuovere, sostenere e realizzare la città vivibile” attraverso la creazione di strutture socio-sanitarie-assistenziali come  l’Hospice centro di cure palliative, la casa alloggio per malati di aids, il Centro diurno e residenziale per malati di Alzheimer, la Casa di accoglienza per le famiglie dei malati ospiti.