Riabilitazione: Amci Campania, “necessari nuovi approcci”

Oggi, 27 maggio, i maggiori esperti nazionali di medicina fisica e riabilitativa si confronteranno a Salerno per fornire agli studenti in medicina e chirurgia e fisioterapia nuove conoscenze e approcci alle patologie emergenti e a quelle neurodegenerative. L’incontro si svolgerà nell’Aula magna del Campus dell’Università degli Studi di Salerno (via Salvador Allende – Baronissi) ed è organizzato dall’Associazione Medici Cattolici della Campania (Amci), in collaborazione con Nicola Maffulli, direttore dipartimento apparato locomotore Aou Ruggi di Salerno, con il dipartimento di medicina, chirurgia e odontoiatria “Scuola medica salernitana” dell’Unisa e l’Omceo della provincia di Salerno.  “In Italia ci sono 85mila persone colpite da lesione al midollo spinale, con 2500 nuovi casi l’anno a cui corrisponde una drammatica carenza di posti-letto nei centri specializzati – dice Mario Ascolese, presidente campano Amci – Poichè la maggior parte dei ricoveri avviene in strutture del Centro-Nord, solo 3 pazienti su 10 riescono ad accedere alle cure nelle 24 ore successive al trauma. Per tutti gli altri, c’è il calvario delle liste di attesa che può durare anche più di un anno. Inoltre, l’assenza di un registro nazionale e regionale impedisce di formulare una valutazione globale dei bisogni assistenziali. Oggi, i tempi sono maturi per affrontare il tema riabilitazione in modo più ampio con un approccio biopsicosociale”.

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