“Perché la gente ha paura del dialogo, ha paura dell’incontro? Perché ci sono tante resistenze ad accogliere chi è in difficoltà? Cosa sta succedendo all’Europa?”. A chiederlo è  monsignor Miguel Ángel Ayuso Guixot, segretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, intervenendo a Castel Gandolfo alla “Scuola per il Dialogo interreligioso” promossa dal Movimento dei Focolari. Un elemento sul quale si fonda il dialogo proposto da papa Francesco – ha detto mons. Ayuso – “è quello del rispetto reciproco che ha le sue radici nel riconoscimento della dignità umana di ogni persona”. “Il rispetto – ha quindi aggiunto il presule – presuppone che tu riconosca all’altro il suo valore in quanto essere umano appartenente all’unica famiglia umana creata da Dio e quindi il suo essere figlio di Dio a prescindere dalle sue convinzioni o dal suo credo”. Mons. Ayuso ha quindi fatto l’esempio di quando il Papa di ritorno da Lesbo ha portato con sé tre famiglie di profughi musulmani. “Non ha fatto la scelta in base alla religione”. “Il Papa cerca l’essere umano”.