“E’ necessario promuovere il valore sociale della maternità” e “la fertilità va collocata al centro delle politiche sanitarie e educative del nostro Paese”. Lo afferma il ministro Beatrice Lorenzin, nella relazione al XIV convegno nazionale dell’associazione Scienza & Vita (Roma 27 e 28 maggio) sul tema “Nati da donna. Femminilità e bellezza”, che si è aperto questo pomeriggio a Roma. Nell’intervento, di cui ha dato lettura Assuntina Morresi, consigliere del ministro, vengono illustrate le linee del Piano nazionale per la fertilità “Difendi la tua fertilità, prepara una culla nel futuro”, presentato esattamente un anno fa dal Dicastero e frutto del Tavolo di esperti istituito dal ministro Lorenzin con l’obiettivo di “collocare la fertilità al centro delle politiche sanitarie e educative del nostro Paese”. Formazione, informazione, prevenzione le tre parole chiave per combattere efficacemente il problema dell’infertilità che ha portato il nostro Paese a essere uno di quelli con il maggior tasso di denatalità in Europa. Le politiche sanitarie non sono sufficienti, osserva Lorenzin, ad esse si devono affiancare “politiche educative in grado di promuovere consapevolezza nei cittadini”, veicolare “una nuova concezione di fiducia” e “provocare il cambiamento” che è anzitutto culturale. Bonus bebé, detrazioni fiscali, congedi parentali, conciliazione lavoro-famiglia “non devono essere usati come compensazione per il fatto di essere madri, ma come un atto di responsabilità sociale verso la maternità e la paternità”. Il 22 aprile scorso si è tenuta la prima Giornata della salute della donna cui ha partecipato anche S&V, il 22 settembre si terrà il primo Fertility Day, Giornata dedicata all’informazione e formazione sulla fertilità.