Disarmo: Vescovi europei e Usa a Londra per “un mondo senza armi nucleari”

“Un mondo senza armi nucleari”. Con questo obiettivo 40 vescovi, studiosi e specialisti di politica provenienti da nove paesi hanno unito le loro forze e si sono dati appuntamento a Londra per un colloquio sull’approccio cattolico per il disarmo e la non proliferazione delle armi nucleari. A promuovere l’incontro le Conferenze episcopali di Inghilterra e Galles, Germania, Francia, Usa ed una serie di università, istituti teologici e organizzazioni. “Il dibattito tecnico e strategico sulla proliferazione nucleare e il disarmo è di fondamentale importanza, ma deve essere guidato  da considerazioni morali”, ha detto il cardinale Vincent Nichols (Westminster), presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles. E il deputato Uk Des Browne ha aggiunto:  “I leader globali sono responsabili per la sicurezza dei loro cittadini, ma le comunità di fede hanno la responsabilità di impegnarsi quando si tratta di questioni che sfidano e minacciano la nostra umanità e la nostra stessa sopravvivenza”. Dibattito politico e dibattito morale devono camminare necessariamente insieme”, ha osservato il vescovo Oscar Cantú (Las Cruces), presidente della Commissione episcopale degli Stati Uniti sulla giustizia internazionale e pace, nell’introdurre il Colloquio. Ed ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di educare e responsabilizzare le nuove generazioni di leader cattolici sulle argomentazioni etiche e politiche per la riduzione e l’eliminazione delle armi nucleari”. Il vescovo Marc Stenger (Troyes), presidente di Pax Christi Francia, ha fatto notare come i dibattiti sulle armi nucleari rimangono essenzialmente limitati ad una élite. Da qui la necessità di “promuovere presso il grande pubblico una più ampia consapevolezza delle sfide alla pace.

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