Scuola paritaria: Gontero (Agesc), “timida inversione di tendenza” ma servono “passi decisivi verso pluralismo educativo”

L’aumento dei contributi alle scuole paritarie “che hanno raggiunto la cifra complessiva di 500 milioni di euro, l’emendamento dello scorso 3 maggio al decreto legge 42/2016 sulla funzionalità del sistema scolastico che ha previsto un contributo di mille euro per ogni alunno con disabilità sono per Roberto Gontero, presidente dell’Associazione genitori scuole cattoliche (Agesc), “un chiaro, anche se ancora troppo timido, segnale di inversione di tendenza”. Gontero è intervenuto al convegno sulla libertà di educazione nel mondo promosso oggi alla Camera dei deputati. La detrazione fiscale prevista dalla legge 107/2015 di 76 euro per ogni figlio iscritto, ha aggiunto, “resta simbolica e ha valore solo in prospettiva di aumento progressivo anno dopo anno”. Rimangono in sospeso ancora molti ostacoli per “un’effettiva possibilità di libera scelta della scuola in Italia”. Tra questi “l’insufficienza del sostegno dovuto dallo Stato agli alunni disabili delle scuole paritarie, l’impossibilità delle stesse di utilizzare i fondi europei Pon, la controversa imposizione alle scuole non statali delle imposte Ici/Imu/Tari”. Solo “un’azione congiunta e ancora più efficace tra classe politica e società civile” può “invertire una tendenza efarci fare passi decisivi verso un sistema pluralistico moderno. E’ in gioco la libertà dei cittadini per l’educazione dei figli”.

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