Papa Francesco: udienza, diritti dei migranti “possono essere calpestati con facilità”

foto SIR/Marco Calvarese

“Le vedove, insieme agli orfani e agli stranieri, erano le categorie più deboli della società”. Lo ha ricordato il Papa, commentando nella catechesi dell’udienza di oggi la parabola evangelica del giudice e della vedova. “I diritti assicurati loro dalla legge potevano essere calpestati con facilità perché, essendo persone sole e senza difese, difficilmente potevano farsi valere”. “Una povera vedova lì sola, è senza difese e poteva essere ignorata e lasciata senza giustizia, così come l’orfano, lo straniero, il migrante”,  ha ammonito il Papa tracciando ancora una volta un parallelo tra il brano evangelico e l’attualità. Così, “di fronte all’indifferenza del giudice, la vedova ricorre alla sua unica arma: continuare insistentemente a importunarlo presentandogli la sua richiesta di giustizia. E proprio con questa perseveranza raggiunge lo scopo”. Il giudice, infatti, “a un certo punto la esaudisce, non perché è mosso da misericordia, né perché la coscienza glielo impone. Semplicemente ammette: ‘Dato che questa vedova mi dà fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi'”.

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