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Germania: Sternberg (Zdk), “identificare il musulmano come un nemico è pericoloso per la coesione sociale”

In occasione del 100° Katholikentag – la giornata dei cattolici tedeschi – che viene inaugurato questo pomeriggio a Lipsia, si è tenuta l’assemblea generale della Zdk: il Comitato centrale dei cattolici tedeschi ha dedicato la giornata del 24  e la mattinata del 25 maggio per ribadire gli impegni e i temi della propria attività evangelica, sociale e pastorale, molti dei quali saranno al centro della grande manifestazione che vedrà Lipsia ospitare per 5 giorni quasi 2mila avvenimenti per le vie della città della Sassonia. Durante l’assemblea della Zdk tre temi in particolare hanno caratterizzato i lavori: il rapporto con i musulmani, il diaconato femminile e la risposta che i cattolici tedeschi debbono dare alle pericolose derive populiste e razziste di frange politiche di estrema destra. Il presidente dello Zdk, Thomas Sternberg, ha sottolineato che “è preoccupante per la coesione sociale tedesca” l’identificazione del musulmano come pericolo e nemico. Al riguardo una commissione mista cattolica-musulmana ha presentato all’Assemblea della Zdk una dichiarazione nella quale si afferma: “Come musulmani e cristiani condanniamo ogni fondamentalismo, il radicalismo, il fanatismo e il terrorismo, siano essi religiosi o di altra giustificazione”. Riferendosi all’islamofobia, la dichiarazione la definisce “non cristiana esattamente come l’antigiudaismo”. Nella politica di integrazione Sternberg ha rifiutato l’idea che nei campi profughi e nei centri di accoglienza per i rifugiati si debbano realizzare alloggi separati per i cristiani e i musulmani .

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