Il vescovo protestante Michael Bunker, in un comunicato del servizio stampa evangelico si è congratulato “per la scelta di Alexander Van der Bellen, con il rispetto per il concorrente Norbert Hofer”. Allo stesso tempo, il vescovo ha ringraziato tutti coloro che hanno esercitato il loro diritto di voto: ricorda il vescovo che “l’alta affluenza dimostra che gli austriaci conoscono le loro responsabilità e hanno scelto responsabilmente sul futuro del nostro Paese”. Con “Alexander Van der Bellen è stato scelto l’impegno per una maggiore integrazione europea del suo impegno per una maggiore integrazione dell’Europa”, ha detto Bunker e “questo è positivo, perché le chiese protestanti hanno lavorato per anni per il futuro del progetto europeo sulla base dei diritti umani”. Anche il Metropolita ortodosso Arsenios Kardamakis si è congratulato con il presidente federale Alexander Van der Bellen “per l’elezione, a nome di tutti i cristiani ortodossi in Austria”. Arsenios si augura che il nuovo Capo di Stato sia una “forte figura unificante verso l’interno del Paese” perché “la paralisi delle forze politiche che hanno condotto il Paese per decenni, hanno ora trovato l’espressione corrente in una polarizzazione sociale che è preoccupante dal punto di vista cristiano”. Secondo il Metropolita “l’Austria ha bisogno di importanti riforme nei settori dell’occupazione, dell’istruzione, degli affari sociali e dell’inclusione, e in questa situazione delicata, il nuovo presidente dovrà essere una forte figura unificante”.