Islam: Grande Imam di Al-Azhar a Parigi, appello ai predicatori e agli imam di Europa, “è giunto il momento di rinnovare il nostro discorso”

“Vorrei rivolgere una parola ai predicatori e agli imam di Europa: è giunto il momento di rinnovare il nostro discorso quando trattiamo di questioni come l’integrazione e la coesistenza positiva”. “Ricordatevi sempre le nostre regole giurisprudenziali ben radicate” che affermano che “la Fatwa cambia secondo il tempo, il luogo e le circostanza”. E “soprattutto l’insegnamento che ‘il musulmano è fratello del non musulmano e suo simile in umanità’”. Lo ha detto il Grande Imam di al-Azhar, Ahmad al-Tayyeb, intervenendo questa mattina a Parigi al secondo incontro internazionale dal titolo “Oriente e Occidente. Dialoghi di civiltà” promosso dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con l’istituzione islamica di al-Azhar e il Muslim Council of Elders. Nel prendere la parola, il Grande Imam ha reso omaggio alla Francia, alla sua cultura e ha espresso parole forti di cordoglio per le 140 vittime morte nell’attentato del 13 novembre scorso e di condanna: sono atti – ha detto – che “si oppongono alla natura umana, agli insegnamenti delle religioni, alle leggi”. Al termine della conferenza, insieme ad Andrea Riccardi si recherà al Bataclan, il locale parigino preso d’assalto dai terroristi il 13 novembre, dove sarà deposta una corona di fiori in omaggio alle vittime.

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Nel suo intervento il Grande Imam si è rivolto ai musulmani che vivono in Europa, esortando a sostituire il concetto di “mondializzazione” con quello della “universalità” dell’Islam. Ed ha spiegato: “Non dobbiamo prendere le Had-s di Allah, nel loro stretto significato applicato alle società musulmane delle sentenze giurisprudenziali, ma bisogna prenderle nel loro significato globale, confermando l’università dell’Islam”. Questo cambiamento di prospettiva “ci obbliga – ha ammesso al-Tayyeb – a rimettere in discussione la nostra visione dell’Occidente e della sua civiltà. Dobbiamo cercare in questa civiltà i valori umani comuni che si condividono sia in Occidente che in Oriente, e mettersi al loro servizio stabilendo rapporti internazionali fondati sulla cooperazione e la prevenzione dei conflitti”. Al-Tayyeb ha quindi concluso proponendo di mettere al centro dei prossimi Dialoghi tra i “Saggi di Oriente ed Occidente” il tema della “integrazione positiva”. “Mi appello ai cittadini musulmani in Europa – ha detto il Grande Imam – a comprendere che sono cittadini a pieno titolo e che la loro cittadinanza non si oppone alla integrazione che preserva l’identità religiosa”.

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