Gioco d’azzardo: don Zappolini (“Mettiamoci in gioco”), “identificare giocatori con tessera sanitaria”

L’altra proposta contro il gioco d’azzardo consiste nell’identificazione dei giocatori (insieme alla tracciabilità del denaro) attraverso l’utilizzo della tessera sanitaria: lo anticipa al Sir don Armando Zappolini, portavoce della Campagna “Mettiamoci in gioco”. “Chiediamo che possa essere inserita nelle macchinette la tessera sanitaria – spiega -: questo permetterebbe di individuare i giocatori patologi o evitare il rischio di un utilizzo eccessivo, di prevenire il gioco dei minori e di tracciare l’uso del denaro per combattere le attività di riciclaggio da parte delle mafie”. Entrambe le proposte, precisa don Zappolini, “sarebbero facilmente realizzabili e non costerebbero nulla allo Stato, perchè la proposta di legge, formata da soli tre articoli, non ha bisogno nemmeno del parere della Commissione Bilancio”. Alla conferenza stampa interverranno, oltre a don Zappolini, i due firmatari della proposta di legge: Lorenzo Basso, deputato Pd e Giovanni Endrizzi, senatore M5S. Coordina i lavori la giornalista Nadia Angelucci.

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