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(Bruxelles) “La tragedia di Marcinelle dell’8 agosto 1956, nella quale persero la vita 136 minatori italiani su 262 vittime, deve restare come monito per tutta l’Europa sui doveri dell’accoglienza e dei diritti”. Antonio Tajani, primo vicepresidente del Parlamento europeo, ha visitato, con una delegazione italiana dell’Europarlamento e l’ambasciatore d’Italia in Belgio, Vincenzo Grassi, il “Bois du Cazier”, sito dell’antica miniera di carbone nei pressi di Charleroi (Belgio centrale), oggi patrimonio dell’Unesco. “Rendiamo omaggio a quegli italiani che furono tra i tanti a raggiungere il Belgio nel secondo dopoguerra in cerca di lavoro, di benessere per le proprie famiglie, di una nuova vita. E che purtroppo trovarono la morte. La loro storia è terribilmente attuale” 60 anni dopo: “ci parla delle difficoltà dell’integrazione europea, del dramma delle migrazioni, della necessità per l’Unione di tenere alti gli standard dei diritti in un mondo sempre più minacciato dalla concorrenza globale”.