Ministro Franceschini: “custodire la bellezza” e “mostrarla anche dove non si vede”

“Non possiamo solo cullarci nella bellezza” tramandataci dalla storia e dalle generazioni che ci hanno preceduto; “dobbiamo piuttosto accettare la sfida della contemporaneità”, custodendo le bellezze artistiche e culturali del nostro Paese, rendendole fruibili per tutti, “impegnandoci inoltre a mostrare la bellezza anche laddove non si vede”. Come si legge nel Piccolo Principe: “Non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi”. Il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, è intervenuto al convegno “La bellezza salverà il mondo, salviamo la bellezza”, svoltosi in Vaticano. Dopo l’intervento del ministro, hanno preso la parola esperti, rappresentanti di istituzioni e di associazioni che operano nel campo della cultura, dell’arte, del patrimonio pubblico. Il giovane (18 anni) scultore Andrea Gandini, che incide volti suo tronchi d’albero nelle strade di Roma, ha invitato – raccontando la sua esperienza nelle periferie urbane – a “innescare la miccia della bellezza”. Fra gli intervenuti anche la ballerina Carla Fracci che ha affermato: “la cultura è un bene per l’umanità, è energia vitale per superare le difficoltà della vita e per creare fiducia nel futuro”

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