Giubileo: aperta straordinariamente la cella di san Francesco di Paola

“Entriamo in questa cella guardando a san Francesco, per coglierne il suo spirito orante e la sua confidenza con il Signore”. Lo ha detto questa mattina padre Gregorio Colatorti, correttore provinciale dell’ordine dei minimi di san Francesco, nell’omelia della messa che ha preceduto l’apertura della cella del patrono calabrese. I padri del Santuario, in occasione del VI centenario della nascita del santo e del Giubileo della misericordia, hanno voluto aprire in via straordinaria la cella dove san Francesco pregava. “Entrando avremo modo di respirare quel clima di preghiera vissuto da Francesco – ha detto padre Colatorti -. Lì Dio e Francesco parlavano e nelle preghiere di Francesco c’eravamo anche noi”. L’invito ai pellegrini a pregare “per noi stessi, per i figli e i cittadini di Paola, per i tanti devoti sparsi nel mondo che guardano Francesco”. Prima dell’ingresso nella cella sono stati proclamati alcuni brani della vita del Santo e un estratto della lettera della Conferenza episcopale calabra per i 600 anni della nascita. La cella rimarrà aperta per i pellegrini fino al 5 giugno.

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