Convegno Greenaccord clima: Maracchi (Acc. Georgofili), “surriscaldamento globale è più complesso di semplice crisi climatica”

Guai a considerare i risultati raggiunti alla Cop21 sul clima un punto di arrivo perché sono solo una cornice all’interno della quale inserire gli interventi effettivi che gli Stati dovranno mettere in atto nell’azione di contrasto ai danni dei cambiamenti climatici. È il filo conduttore delle analisi degli esperti intervenuti nella prima delle due sessioni di lavori della giornata di studio “Clima, dubbi e speranze dopo Parigi” organizzata oggi a Firenze dall’associazione Greenaccord Onlus in collaborazione con la Regione Toscana. “Se pensiamo che le decisioni assunte alla Cop21 siano sufficienti a bloccare il climate change siamo sulla cattiva strada” ha ammonito Giampiero Maracchi, presidente dell’Accademia dei Georgofili. “Il documento finale contiene 31 pagine di dichiarazioni sullo sviluppo sostenibile ma non gli strumenti e le azioni per raggiungere gli obiettivi. Si rimanda a organismi futuri e a soluzioni non cogenti, mentre i combustibili fossili e l’effetto serra continuano ancora a crescere”. Secondo Maracchi, il maggiore merito della Cop21 è stato quello di garantire un’importante attenzione mediatica su temi altrimenti sottovalutati dal mondo dell’informazione e dall’opinione pubblica. “Il fenomeno del surriscaldamento globale è però qualcosa di ben più complesso della semplice crisi climatica. Per risolverlo bisogna affrontare seriamente altre cinque crisi: la crisi ambientale, la crisi economica,la crisi demografica, la crisi politica mondiale e la crisi di valori connessa con i nostri metodi di consumo” ha concluso.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy