Sarà lo Stadio Olimpico di Roma la cornice del “I Torneo dell’amicizia”, il quadrangolare di calcio nel quale si fideranno squadre composte dagli ospiti dei centri Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di S. Michele e Mostacciano e Cas (Centri accoglienza straordinaria) del Porrino e di Pomezia. L’iniziativa, promossa dall’Unione sportiva Acli di Roma in collaborazione con il Coni Lazio, si svolgerà mercoledì 25 maggio a partire dalle 9.30 e vedrà impegnati sul manto erboso immigrati e rifugiati di 7 nazionalità differenti: Guinea, Gambia, Siria, Pakistan, Senegal, Kenya e Nigeria. “Insieme al Coni Lazio – spiega Luca Serangeli, presidente dell’Us Acli Roma – abbiamo voluto fare un regalo speciale agli ospiti dei centri Sprar e Cas facendoli giocare allo stadio Olimpico”. “Un’idea che è nata insieme con Viola dopo il grande successo del torneo delle parrocchie che ha visto protagonisti anche i rifugiati e gli immigrati accolti nei centri della Capitale”, prosegue Serangeli, sottolineando che “non ci sarà un vincitore del torneo ma saranno premiati tutti i partecipanti” perché “vincerà la solidarietà e il senso profondo di accoglienza”. Per Riccardo Viola, presidente del Coni Lazio, “offrire ai meno fortunati, siano essi rifugiati, detenuti, case famiglia, la possibilità di vivere un momento di normalità, credo resti la medicina migliore per cercare di guarire le ferite dell’anima”. Anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha assicurato la sua presenza all’iniziativa.