Siria: Aibi, rafforzato l’impegno per la campagna “Non lasciamoli soli”

Aleppo è diventata una “città fantasma, una sorta di ‘nuova Sarajevo’ per chi ricorda quanto accaduto durante la guerra nell’ex Jugoslavia: ad Aleppo come nella capitale bosniaca, ora come allora, nelle strade vuote piovono granate e migliaia di famiglie sono sfollate a causa della distruzione di interi edifici”. Lo rileva, in una nota, l’Associazione Amici dei bambini, che, “ora come allora, non dimentica la disperazione di una popolazione allo stremo. E per questo ha deciso di intensificare il suo intervento per far fronte all’emergenza”. In meno di un mese Aibi ha distribuito nella zona di Aleppo 17.460 razioni alimentari a oltre 3mila sfollati, garantendo un sostegno costante costituito da cibo “ready to eat” (pane, formaggio, carne e pesce in scatola, olive, sale, acqua potabile, succo d’arancia) fornito proprio a chi è rimasto senza casa. Ma non basta. Non può bastare “solo” questo di fronte a quanto sta accadendo. Aibi vuole fare di più e propone due forme di sostegno alla popolazione di Aleppo: oltre al sostegno a distanza anche la possibilità di offrire una donazione libera a favore della campagna “Non lasciamoli soli”. “Solo così – sottolinea l’Aibi – si potrà ridare speranza a una popolazione che sta vivendo le sue giornate più tristi e dolorose. Attraverso una donazione, infatti, si potrà continuare a garantire cibo, sostegno e possibilità di sopravvivenza a migliaia di persone”.

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