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Slovacchia: leader religiosi su presidenza europea, appello a rispettare patrimonio spirituale radicato in giudaismo e cristianesimo

(Bratislava) – “È fondamentale che l’Europa rispetti il suo patrimonio spirituale radicato nel giudaismo e nel cristianesimo anche in tempi segnati dalla secolarizzazione e dalla crisi migratoria. Disprezzare questo patrimonio avrebbe gravi conseguenze sociali e demografiche”, si legge nella dichiarazione congiunta dei leader di tutte le Chiese cristiane e dell’Unione centrale delle comunità religiose ebraiche della Slovacchia in occasione del prossimo semestre di presidenza del Consiglio dell’Ue che spetterà alla Repubblica Slovacca. “Sarà un’occasione per presentare la Slovacchia come un Paese moderno che ha avviato una grande trasformazione sociale”, scrivono i firmatari, tra cui anche monsignor Stanislav Zvolensky, presidente della Conferenza episcopale slovacca, sottolineando come per la Slovacchia sia fondamentale rimanere un membro attivo dell’Ue e preservare la propria identità culturale e spirituale. “Ci appelliamo al Governo del nostro Paese e ai rappresentanti dell’Ue affinché facciano della cura della famiglia una delle più grandi priorità in Europea”, scrivono i leader delle Chiese e l’Unione centrale delle comunità religiose ebraiche, assicurando il loro appoggio al Governo slovacco durante la presidenza dell’Ue.

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