Marco Pannella: “L’Osservatore romano”, “un protagonista della politica italiana”

“Protagonista tra i più noti della vita politica italiana, è stato sempre in prima linea portando avanti battaglie appassionate contro la pena di morte, contro la fame nel mondo e per il miglioramento delle condizioni dei carcerati”. Lo scrive Fausta Speranza in un articolo che appare sull’edizione datata 20 maggio de “L’Osservatore romano” a ricordo del leader radicale scomparso oggi. “Il suo nome resta legato alla legge sul divorzio, introdotto in Italia nel 1970, e a quella sull’interruzione volontaria della gravidanza, che nel 1978 abolì il reato di aborto, limitandolo alle violazioni previste dal nuovo ordinamento. A queste battaglie si è aggiunto l’impegno contro il ‘proibizionismo’, cioè le innumerevoli iniziative e prese di posizione per la legalizzazione dell’uso della droga, e a sostegno dell’eutanasia”. Speranza aggiunge: “Senza dubbio Pannella è stato uno dei protagonisti delle battaglie politiche, talvolta discutibili, in particolare a partire dagli anni Settanta, attraverso una mobilitazione senza precedenti della società civile. Come leader politico italiano, si è distinto per aver fatto costantemente ricorso al referendum e a metodi di lotta politica non violenti, come scioperi della fame e della sete, disobbedienza civile e sit-in. E durante l’ultimo digiuno aveva raccontato di aver ricevuto una telefonata dal Papa e di avere accettato di interromperlo come gesto di riconoscenza al Pontefice per il suo interessamento. Era il 25 aprile scorso”.

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