Concilio: Di Ruzza (Aif), “sano realismo” rende Maritain “contemporaneo”

“Il sano realismo di Maritain, che va ad incidere nelle strutture e nelle organizzazioni internazionali, è ancora oggi un richiamo che ce lo rende contemporaneo”. Lo ha detto Tommaso Di Ruzza, dell’Autorità di informazione finanziaria della Santa Sede, intervenendo ieri sera alla presentazione del volume “Jacques Maritain e il Concilio Vaticano II” di Gennaro Giuseppe Curcio e Roberto Papini, promossa dall’Istituto Maritain. Quest’ultimo, ha ricordato il relatore, “ha vissuto la drammaticità di un cambiamento d’epoca: il suo realismo, il suo personalismo che ci porta ad Aristotele e a San Tommaso ce lo rendono contemporaneo”. Secondo Di Ruzza, “lo straordinario percorso di vita di Maritain troverà quasi il suo apice nell’evento conciliare”, cui darà “un contributo decisivo” nella redazione di testi come la Dignitatis Humanae, la Nostra Aetate e la Gaudium et spes. Il suo concetto di “umanesimo integrale”, ha fatto notare Di Ruzza, ha lasciato tracce anche nelle risoluzioni dell’Onu, come quella del 1986 in cui si parla di “sviluppo integrale dell’essere umano”.

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