Cardinale Bagnasco: su 8×1000 “aumentate le firme ma calato il gettito”

La 69ª assemblea generale della Conferenza episcopale italiana ha preso atto che, come comunicato dal Ministero dell’economia e delle finanze, la somma relativa all’otto per mille dell’Irpef assegnata alla Chiesa cattolica per il 2016 risulta pari ad euro 1.018.842.766,06 determinati da euro 1.011.841.026,43 a titolo di anticipo dell’anno 2016, e un conguaglio sulle somme riferite all’anno 2013 di euro 7.001.739,63. È quanto viene riportato in un comunicato stampa diffuso oggi al termine dell’assemblea Cei. “Le firme sono aumentate, mentre è calato il gettito Irpef su cui si calcola l’otto per mille”, ha spiegato il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, durante la conferenza stampa conclusiva dell’assise generale. “Considerate le proposte di ripartizione presentate dal Consiglio permanente – si legge nel comunicato -, sono state approvate le seguenti assegnazioni: esigenze di culto e pastorale 398.842 (nel 2015 erano 403.462); interventi caritativi 270.000 (265.000 nel 2015); sostentamento del clero 350.000 (327.000 nel 2015)”. In Italia, ha commentato il cardinale, “abbiamo 700 cantieri aperti per il culto e la pastorale. I 350.000 per il sostentamento del clero sono una cifra che oscilla, di anno in anno, dipendente dal numero dei sacerdoti. Sono inoltre una cifra che permette di avere un clero totalmente disponibile, con retribuzioni in tre fasce diverse che vanno dagli 800 a un massimo di 1.300 euro mensili”. Da Bagnasco anche un consiglio – condiviso in questi giorni di assemblea – in materia di trasparenza: “Pubblicare i conti non solo sui bollettini parrocchiali ma anche sul web. La rete raggiunge una platea più ampia e, in un’ottica di chiarezza, è giusto che la gente conosca che fine abbia fatto la loro firma sull’otto per mille”.

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