Assemblea Cei: comunicato finale, curare dimensione spirituale ed ecclesiale, sappiano “lasciarsi ferire” dalla realtà

Introdotto da due relazioni – sul lavoro svolto nell’Assemblea generale di Assisi (novembre 2014), nel Consiglio permanente e nelle Conferenze episcopali regionali – , il rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente ha costituito il tema principale dei lavori dei vescovi. Lo afferma il comunicato finale diffuso oggi a conclusione della 69ª Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana (Aula del Sinodo, 16-19 maggio). “L’attenzione alla dimensione spirituale ed ecclesiale si è soffermata sulla formazione iniziale”, ribadendo tra l’altro, l’importanza nei seminari “di una selezione puntuale dei candidati e di una qualificazione degli educatori; della valorizzazione di percorsi capaci di valorizzare gli apporti delle scienze umane e dell’individuazione di nuove modalità formative che coinvolgano anche la testimonianza di coppie di sposi e di famiglie”; sulla “paternità episcopale”e “sulla fraternità”; sulla “cura della vita interiore (sentita come la prima attività pastorale” e “della carità pastorale”. I vescovi, prosegue il comunicato, “hanno condiviso l’urgenza di un clero che sappia ascoltare e accogliere le persone, lasciandosi ferire dalla realtà quotidiana, specialmente dalle situazioni di povertà e di difficoltà, a partire dalla mancanza del lavoro.”

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