(DIRE-SIR) – “A Bruxelles ci batteremo affinché sia aumentato il contributo europeo alla presenza internazionale in Somalia”. Il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Paolo Gentiloni parla dell’Amisom, la missione di peacekeeping dell’Unione Africana in Somalia, che opera anche grazie a cospicui finanziamenti europei, e il cui ritiro era stato fissato alla fine del mese. Forse potrebbe però ottenere una proroga per coadiuvare le prossime elezioni presidenziali di agosto. Intervenendo alla Conferenza ministeriale Italia-Africa di oggi alla Farnesina, Gentiloni ribadisce il sostegno italiano a Mogadiscio: il contributo internazionale a questo processo per Gentiloni “è importante affinché in Somalia le elezioni siano regolari e gradualmente il paese si stabilizzi”, esito che ritiene “fondamentale” anche contro “la minaccia degli Shabaab, i cui attacchi sono sempre più violenti”. Questa escalation militare, osserva in conclusione il ministro, “dimostra “l’indebolimento del gruppo nel far presa sulla popolazione e imporsi come alternativa politica”.