Editoria: in “Censimento degli invisibili” le tragedie dei migranti e degli ultimi

Sono gli ultimi, quelli che vivono nelle periferie geografiche e spirituali, i protagonisti del “Censimento degli invisibili” (FuoriLinea editore) proposto dal giornalista di Tv2000 e poeta Cesare Davide Cavoni. Si tratta di “un viaggio – si legge in una nota – che prende spunto dalla tragedia dei migranti e dalle piccole e grandi storie di persone considerate invisibili, tra guerre, conflitti interiori e la nostra condizione di Ulisse di periferia”. Nelle 144 pagine si compie “un duplice e coraggioso viaggio, reale e immaginario, che Cavoni – rivela la seconda di copertina – fa snodare lungo due distinti versanti narrativi; da una parte gli invisibili che affiorano dalla realtà, fino a farsi cronaca: malati, migranti, vittime di guerre e regimi; dall’altra il simbolo di un altro viaggio, in apparenza più personale, ma che rispecchia la ricerca di senso di ogni persona e che attraversa il dolore come una smemorata radiografia di cartapesta”. Un volume tutto dedicato a “coloro che vivono ai margini della storia; quelli di cui ci si ricorda solo attraverso statistiche e numeri” ma anche alle “persone che attraversano i giorni alla maniera di gironi infernali senza che nessuno se ne accorga”.

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