Parco Verde di Caivano: Patriciello (parroco), “stasera chiederemo a don Di Noto come capire che un bimbo è vittima di pedofilia”

“Da più di un’ora don Fortunato Di Noto ed io siamo a casa di Mimma, la mamma della piccola Fortuna, per parlare un po’ con lei”. Ce lo racconta padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, che ha organizzato stasera un incontro presso la parrocchia San Paolo Apostolo al “Parco Verde” a Caivano proprio con il fondatore di Meter onlus a difesa dell’infanzia. “Continuo a ripiantare gli alberi di ulivo che sono stati sradicati” è il titolo dell’appuntamento di stasera, alle ore 20. “Nelle ultime settimane – denuncia padre Maurizio – tante trasmissioni televisive non hanno reso un buon servizio alla verità e questo mi ha fatto soffrire molto. Sentire dire in televisione che questo è il palazzo degli orrori e, perciò, deve essere abbattuto è stato veramente brutto: significa gettare una croce pesantissima addosso a persone innocenti. Bisogna sicuramente acciuffare i colpevoli e sapere la verità. Noi non siamo per una giustizia sommaria o per la caccia all’untore, vogliamo sapere cosa è accaduta. Con la mamma di Fortuna stiamo proprio ora ripercorrendo quanto è successo: tante cose non tornano, come, ad esempio, che la bambina sia caduta dall’ottavo piano e a terra non ci fosse una goccia di sangue”. Durante l’incontro, ci anticipa padre Patriciello, “partiremo dalla storia di Fortuna per parlare di pedofilia perché guai a noi se dovesse passare l’idea che in un quartiere degradato ci siano più pedofili di quanto accade in un quartiere della Roma o della Milano bene. Questo sarebbe fare un danno immenso ai nostri bambini. La pedofilia è un dramma trasversale alla società: la troviamo tra i ricchi e i poveri, tra i colti e gli ignoranti, tra gli anziani e i giovani”. Il parroco ha voluto invitare don Fortunato perché da 25 anni è impegnato contro gli abusi e la pedofilia. “Quando il pedofilo è estraneo alla famiglia è più semplice dire ‘a morte il colpevole’, ma quando è il padre, lo zio, il nonno, come possiamo difenderci? Come possiamo capire cosa sta avvenendo all’interno di una casa? Come possiamo aiutare i bambini? Ci sono dei segnali che mi permettano di comprendere che sia in atto qualcosa di brutto? Sono la domande che porrò stasera a don Fortunato, poi resteremo in ascolto”, ci dice il parroco di Caivano.

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