Società: Mcl, occorre un nuovo patto per il Mezzogiorno

“C’è bisogno di un nuovo patto sociale che abbia come unico obiettivo la rinascita economica e sociale del Mezzogiorno, anche perché la politica da sola non ce la può fare, ed è per questo che occorre stabilire un grande patto, un’alleanza tra tutti i soggetti attivi nella società”. Lo afferma il documento del Movimento cristiano lavoratori (Mcl) sul Mezzogiorno, presentato il 13 maggio a Reggio Calabria dal presidente nazionale Carlo Costalli e sottoscritto anche dai presidenti di Mcl delle regioni del Sud. “Bisogna unire il Paese” – insiste il documento – e “occorre necessariamente ripartire dal lavoro”, nella convinzione che “la migliore ricetta per l’occupazione e lo sviluppo rimane la crescita dell’economia e con essa la creazione di nuovi posti di lavoro svincolati da interventi economici di sostegno, che non sempre trovano riscontro nella reale volontà di crescita delle imprese”.
“Abbiamo estremamente bisogno – sostiene Mcl – di una politica che possa perseguire obiettivi di eguaglianza sociale, che possa ristabilire il ruolo primario e la presenza dello Stato quale subsidium alle comunità locali, ai corpi intermedi, a tutte le forze sociale e culturali”, di cui va riconosciuto e valorizzato il ruolo fondamentale. “Da qui – osserva il documento – può nascere effettivamente un nuovo protagonismo della società civile; diversamente continueremo ad avere un paese a due velocità che inevitabilmente diventerà terreno fertile per il fiorire di egoismo locali”.

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