“Condividere diverse esperienze e discutere con i partecipanti sul tema dell’assistenza domiciliare, che rappresenta un argomento di particolare interesse per il sistema sanitario in Italia”, e “sollecitare un ripensamento sull’assistenza domiciliare” evidenziando “le criticità e le potenzialità di questo servizio, in una logica di analisi multidisciplinare”. È l’obiettivo del convegno “Misericordia a domicilio – Le cure domiciliari, paradigma di una ‘carità in uscita’ e di un modello innovativo di welfare” in programma domani a Roma per iniziativa dell’Istituto superiore di sanità (Iss), del Centro per la pastorale familiare del Vicariato e della Caritas diocesana nella sede dell’Istituto stesso (Viale Regina Elena, 299 – ore 9). Dopo l’introduzione di monsignor Enrico Feroci, direttore Caritas diocesana, verrà proiettato il docufilm “L’essenziale è invisibile agli occhi”, tratto dal racconto di due persone assistite a domicilio dalla Caritas di Roma del regista Filippo Bubbico. Interverrà quindi Walter Ricciardi, presidente dell’Iss, che parlerà dell’organizzazione dei sistemi sanitari in Europa e in Italia, con particolare riferimento all’assistenza domiciliare. A seguire due panel moderati da monsignor Andrea Manto, direttore del Centro pastorale sanitaria e incaricato per la pastorale familiare del Vicariato di Roma. Al primo, “Malattia, solitudine domestica e intervento domiciliare” prenderanno parte fra gli altri Leopoldo Grosso, vice presidente del Gruppo Abele; Giuseppe Milanese, presidente della Cooperativa Osa, e Massimo Pasquo, responsabile dell’assistenza domiciliare sociale e sanitaria della Caritas di Roma. Il secondo, “L’intervento domiciliare. un’esperienza attiva da anni: il modello Aids”, vedrà la partecipazione di Nicoletta Orchi, responsabile Centro di coordinamento per i trattamenti a domicilio dell’ospedale Lazzaro Spallanzani, e Stefano Vella, direttore Dipartimento del farmaco dell’Iss.