Cardinale Bagnasco: a Papa Francesco, offrire “a tutti testimonianza di fraternità e di unità”

“Padre Santo, sono contento di esprimerle – a nome dell’intero Episcopato italiano – il più cordiale benvenuto, ringraziandola per voler aprire con il dono della sua presenza e della sua parola questa nostra Assemblea generale”. Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nel suo saluto a Papa Francesco, in apertura dei lavori della 69ª Assemblea generale della Cei.
“A fare da filo conduttore ai nostri lavori è, innanzitutto, la volontà di confrontarci per trovare le vie di un rinnovamento della vita e della formazione permanente dei nostri presbiteri – ha ricordato il porporato -. Insieme metteremo anche a fuoco alcune linee di gestione in ambito economico e affronteremo il tema della revisione delle norme circa il regime amministrativo dei Tribunali ecclesiastici: ci anima l’impegno a far sì che le finalità della riforma possano trovare efficace e piena risposta nella prassi giudiziaria”.
Il cardinale Bagnasco ha evidenziato che i vescovi sono “consapevoli che l’evangelizzazione oggi passa attraverso scelte e atteggiamenti che toccano anche queste realtà”. “Sappiamo – ha proseguito – quanto il nostro popolo guardi a noi, alla nostra missione di primi annunciatori dell’amore di Dio e di pastori che sono chiamati ad avere a cuore ognuna delle persone e delle comunità affidate alla nostra cura pastorale. È una responsabilità che intendiamo portare insieme, offrendo a tutti testimonianza di fraternità e di unità: entrambe saranno rafforzate dalla condivisione di queste giornate”. Chiedendo la benedizione e l’incoraggiamento del Papa, il presidente della Cei ha concluso: “Lo Spirito di Pentecoste possa renderci sempre più segno vivo del Risorto nel mondo di oggi, attenti a promuovere la vita, la dignità e la giustizia, in un rinnovato servizio di autentica carità”.

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