Siria: Aibi, aiuti per 9mila minori a Homs e Rural Damasco

L’Associazione Amici dei bambini allarga i suoi confini di intervento in Siria: già attiva con la campagna “Non lasciamoli soli” nelle aree di Idlib e Aleppo (nel nord del Paese), con interventi di prima e seconda emergenza, si estende nelle aree assediate di Homs e Rural Damasco e precisamente ad Al Wa’ar, Talbeseh, Al-rastan e Duma. Grazie al progetto “Establishing structured and outreach CP services among the Besieged areas of Homs and Rural Damascus”, finanziato dalle Nazioni unite (per un importo complessivo di oltre 600mila dollari) e realizzato da Aibi in collaborazione con Ihsan RD, contribuisce al rafforzamento della rete di protezione dei minori con vari interventi di cui beneficeranno circa 9mila minori (tra i 6 e i 18 anni) e oltre 6.500 genitori. A causa di un assedio che dura ormai da tre anni la situazione nelle comunità di Homs e Rural Damasco è sempre più grave. L’economia è paralizzata, si registra una disoccupazione superiore all’85%, la disponibilità di prodotti sui mercati è scarsa, manca del tutto l’elettricità e sono scarsissime le medicine. La possibilità di portare aiuti è ridotta a causa delle elevate difficoltà di accesso. Di tutto questo come sempre a soffrirne di più sono i bambini: loro sono tra i gruppi vulnerabili che più risentono delle difficoltà. Tra gli obiettivi degli interventi di Aibi nelle aree assediate di Homs e Rural Damasco, la creazione di 3 spazi sicuri per bambini e di 9 unità mobili per l’attenzione psicosociale ai bambini, come pure la formazione di 91 care givers sulla protezione dei minori, sul recupero dallo stress post traumatico e sulla violenza di genere e di 400 genitori e la sensibilizzazione di 6.500 genitori sulla protezione dei minori.

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