Migranti: Msf, lettera aperta agli Stati Ue. “Non voltate le spalle a chi chiede asilo”

Medici senza frontiere (Msf) pubblica oggi una lettera aperta, indirizzata ai leader degli Stati membri e alle istituzioni europee, che condanna con forza il trattato Ue-Turchia, considerandolo “un’abdicazione dalla responsabilità morale e legale dell’Europa di fornire asilo alle persone che ne hanno disperato bisogno”. “Questo accordo minaccia il diritto di tutte le persone di chiedere asilo e viola il vostro dovere di assistere ogni uomo, donna o bambino che chieda protezione”, scrive Joanne Liu, presidente internazionale di Medici senza frontiere. “Respingere le persone verso il loro ultimo Paese di transito riduce il diritto di asilo a una mera moneta di scambio per tenere i rifugiati lontani dalle frontiere europee e dagli occhi dell’opinione pubblica e degli elettori”.  L’accordo Ue-Turchia firmato a marzo, osserva Msf, “è l’ultimo di una lunga serie di politiche che appaltano la gestione della migrazione verso l’Europa ai Paesi periferici del continente. Questo accordo è reso ancora peggiore perché compensa la Turchia, sia dal punto di vista economico che politico, affinché blocchi l’arrivo delle persone sulle coste europee e accetti quelle deportate dalla Grecia”. “Questo accordo – precisa Liu – lancia un segnale preoccupante al resto del mondo: i Paesi possono comprarsi la possibilità di non fornire asilo. Se sarà replicato da altre nazioni, lo stesso concetto di rifugiato non esisterà più. Le persone saranno intrappolate nelle zone di guerra senza alcuna possibilità di salvarsi la vita e non avranno altra scelta che restare e morire”.  Dal canto suo il governo italiano ha già preso l’accordo come modello nel Migration Compact proposto all’Ue.

“Non ci rassicura vedere come l’Italia abbia riproposto questa stessa logica nel Migration Compact per fermare il flusso di persone dalla Libia – commenta Loris De Filippi, presidente di Medici Senza Frontiere -, come se l’accordo Ue-Turchia fosse davvero un modello funzionante, mentre migliaia di persone sono bloccate in Grecia in condizioni disperate, grazie alla sua totale mancanza di efficacia e umanità”. La lettera aperta si conclude con un appello ai leader dell’Europa perché rispondano in modo umano al più vasto spostamento forzato di esseri umani degli ultimi decenni, invece di abusare dei fondi destinati agli aiuti per nascondere la sofferenza oltremare:  “Ci appelliamo a voi, leader dell’Europa, perché siate all’altezza di questa sfida: usate le vostre considerevoli risorse per accogliere e offrire protezione a chi ha bisogno del vostro aiuto”, conclude Liu.

 

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