Cardinale Scola: “la paura dei migranti è radicata ma dobbiamo cercare soluzioni”

“In questi tempi si torna a costruire muri davanti al fenomeno migratorio: sentiamo che la paura è radicata anche in taluni strati del nostro popolo. Dobbiamo però per partire dalle soluzioni: per questo con il Comitato scientifico abbiamo pensato di parlare di migrazioni, paura e soprattutto di soluzioni al prossimo incontro dei Dialoghi di vita buona”. Il cardinale arcivescovo di Milano, Angelo Scola, intervistato da Radio Marconi, introduce i temi dell’appuntamento in programma al Piccolo Teatro Studio Melato il 23 maggio (ore 20.30). “Sono contento – aggiunge – che stiano affiorando delle ipotesi secondo le quali il nostro Paese possa prendere l’iniziativa di affrontare il problema dell’arrivo di grandi numeri di migranti in maniera organica, mettendo a disposizione strutture adeguate, attraverso una ospitalità sobria, ma accurata”. Un’accoglienza “che deve essere però accompagnata dallo studio lingua, da qualche forma di lavoro, da una individuazione chiara della logica dei loro diritti”. Per il cardinale questa via “può consentire all’Italia di non subire più l’iniziativa degli altri paesi europei, ma di elaborare una proposta così che pure loro abbiano a coinvolgersi, fino anche alla responsabilità economica”. All’incontro interverrà anche il professor Antoine Messarra, membro del Consiglio Costituzionale libanese e titolare della Cattedra Unesco di Religioni comparate, mediazione e dialogo dell’Université Saint-Joseph di Beirut, che porterà l’esperienza del Libano.

 

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