Arresto Antinori: Gigli (Mpv), “stop allo sfruttamento del corpo femminile”

“Se i capi d’accusa fossero confermati, l’arresto di Severino Antinori, uno dei protagonisti del far-west della fecondazione in vitro, aprirebbe scenari ancor più inquietanti sulla commercializzazione di parti del corpo umano che sta dietro alla procreazione artificiale. È necessario ripetere che non esiste vera donazione di gameti né vera maternità surrogata per scopi altruistici. Vengono piuttosto comprati i gameti o affittato l’utero di donne in condizioni di bisogno”. Lo dichiara Gian Luigi Gigli, presidente del Movimento per la vita italiano. “La violenza di chi sfrutta il bisogno dei poveri – sottolinea Gigli – è forse meno grave di quella a cui si riferiscono i fatti di cronaca di oggi, ma non per questo meno esecrabile. Gravissimo, invece, che vi siano Regioni italiane, come la Toscana e il Friuli Venezia-Giulia, che per sopperire alla carenza di vere donazioni di gameti, al cui prelievo nessuna donna di buon senso è disposta a sottoporsi, facciano ricorso all’acquisto di gameti in altri Stati”.

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