Riforma Costituzione: padre Occhetta (Civiltà cattolica) segnala i punti qualificanti, fra cui lo “snellimento del procedimento legislativo”

“La riforma proposta dal Governo si basa su alcuni punti qualificanti: l’abolizione di un Senato elettivo e l’istituzione di un Senato delle autonomie formato da 100 componenti; lo snellimento nei tempi per approvare le leggi, l’abolizione del Cnel, il riordino delle competenze tra Stato e Regioni” e “vengono abolite formalmente dalla Carta costituzionale anche le Province”. Padre Francesco Occhetta traccia, sul prossimo numero de “La civiltà cattolica” (28 maggio) una lettura della riforma costituzionale appena varata dal Parlamento e che sarà sottoposta a referendum confermativo in autunno. Il superamento del “bicameralismo perfetto”, insieme “allo sganciamento del Senato dal rapporto di fiducia al Governo, permetterà – secondo Occhetta – di creare una Camera politica basata sulla dialettica tra maggioranza e minoranza, come dimostra l’esperienza delle demo­crazie moderne più avanzate (Francia, Inghilterra, Spagna, Germa­nia e Usa)”. L’articolo entra nel merito delle novità previste dalla riforma e tra i punti qualificanti segnala lo snellimento del procedimento legislativo. “In generale, il testo rimane una bussola di orientamento che po­siziona l’Ordinamento sull’asse maggioranza e opposizione — nello spirito dei referendum degli anni Novanta — e sul rapporto tra elet­ti ed elettori”.

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